Baia dei Pinnipedi

Armadillo meridionale a tre fasce

  • Nome comune:

    Armadillo meridionale a tre fasce – Southern Three-banded Armadillo
  • Nome scientifico:

    Tolypeutes matacus (Desmarest, 1804)
  • Classe:

    Mammalia
  • Ordine:

    Cingulata
  • Famiglia:

    Chlamyphoridae

Tolypeutes matacus è una delle specie di armadillo più note per la sua capacità di appallottolarsi e sigillarsi completamente, che prende il nome di “volvazione” e che utilizza come meccanismo di risposta alla paura e di difesa dai predatori: la corazza che ricopre il corpo è infatti costituita da piccole placche ossee e scaglie di cheratina e le tre caratteristiche fasce che ricoprono la schiena dell'animale gli consentono sufficiente flessibilità per unire coda e testa, permettendogli di proteggere il ventre, gli arti, gli occhi, il naso e le orecchie. Il colore tipico della corazza tende al giallo-brunastro e il corpo può raggiungere una lunghezza di 50 centimetri e un peso che varia tra 1 e 2 chilogrammi.

si tratta di una specie onnivora, ma la sua dieta è principalmente costituita da insetti, come formiche e termiti, e larve di coleotteri, che ricerca nel terreno utilizzando l’olfatto molto sviluppato, che scava grazie ai forti artigli e che cattura con la lunga lingua rossa, caratterizzata da una saliva molto appiccicosa. Durante la stagione delle piogge la sua dieta si arricchisce di frutta e materiale vegetale, come radici e foglie.

la maturità sessuale viene raggiunta in entrambi i sessi intorno ai 2 anni di età. La stagione riproduttiva avviene generalmente tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno. La gestazione dura circa quattro mesi, al termine della quale la femmina partorisce un solo piccolo già completamente sviluppato e ricoperto da una leggera corazza. Il cucciolo rimane con la madre per alcuni mesi, durante i quali viene protetto e nutrito: lo svezzamento avviene a circa 2 mesi di vita.

endemico del Sud America, l'armadillo a tre fasce meridionale si trova principalmente in Argentina settentrionale, Brasile sudoccidentale, Paraguay e Bolivia, fino ad un’altitudine di 770 metri s.l.m., e predilige pianure e praterie, ma anche foreste secche e savane: vive prevalentemente in terreni aridi e sabbiosi e solitamente non scava tane, ma utilizza quelle abbandonate o si nasconde nella fitta vegetazione per ripararsi dal caldo e dai predatori.

la popolazione mondiale viene descritta come in declino e la specie viene classificata dalla IUCN come quasi a rischio di estinzione (Near Threatened – NT). Le minacce principali riguardano la perdita degli habitat naturali a causa della deforestazione e della trasformazione delle aree boschive in campi agricoli, la caccia e il commercio illegale come animale domestico.

Carpa comune

  • Nome comune:

    Carpa comune – Eurasian Carp
  • Nome scientifico:

    Cyprinus carpio (Linnaeus, 1758)
  • Classe:

    Actinopterygii
  • Ordine:

    Cypriniformes
  • Famiglia:

    Cyprinidae

la carpa comune è una specie di taglia grande che può raggiungere fino a 120 centimetri di lunghezza e un peso corporeo di 30-40 chilogrammi. Si tratta di una specie caratterizzata da un corpo tozzo e compresso lateralmente, con una testa relativamente grande e una bocca caratterizzata da quelli che prendono il nome di barbigli. La carpa koi è la varietà ornamentale addomesticata della carpa comune ed è stata allevata per scopi decorativi in stagni e laghetti all’aperto: è caratterizzata da un corpo allungato e muscoloso, con una colorazione vivace che può includere sfumature di bianco, nero, rosso, arancione, giallo, blu e crema.

si tratta di una specie onnivora e si nutre di una vasta gamma di alimenti: la sua dieta comprende vegetali, come piante acquatiche e alghe, invertebrati, larve e detriti organici presenti sul fondale, localizzati grazie ai barbigli presenti sulla bocca.

si tratta di una specie ovipara che depone le sue uova in primavera e all’inizio dell’estate: la deposizione avviene in acque poco profonde, dove la femmina sparge le uova su piante acquatiche o altre superfici. Una singola femmina può arrivare a deporre fino a 1 milione di uova. Una volta deposte, le uova si schiudono in pochi giorni, dando vita a degli avannotti autosufficienti che si sviluppano velocemente. La maturità sessuale viene raggiunta intorno ai 3-5 anni di età nei maschi e introno ai 4-5 anni di età nelle femmine.

una delle specie di pesci di acqua dolce più conosciuta e diffusa in tutto il mondo, è originaria dell’Europa orientale e dell’Asia occidentale ed è stata introdotta in quasi tutti i continenti come pesce ornamentale, da allevamento e da pesca sportiva. Vive nelle acque dolci e poco profonde di laghi, fiumi, stagni e zone umide, preferendo acque lente e ricche di vegetazione acquatica.

la popolazione mondiale viene descritta come in declino e la specie viene classificata dalla IUCN come a rischio minimo di estinzione (Least Concern – LC). Le minacce principali riguardano la perdita degli habitat naturali e la costruzione di dighe. In alcune aree è considerata una specie invasiva e causa danni agli ecosistemi locali, competendo con specie autoctone per il cibo e alterando l’equilibrio ecologico.

Gru coronata

  • Nome comune:

    Gru coronata – African Crowned Crane
  • Nome scientifico:

    Balearica regulorum (Bennett, 1834)
  • Classe:

    Aves
  • Ordine:

    Gruiformes
  • Famiglia:

    Gruidae

gli esemplari adulti di gru coronata presentano un’altezza che varia tra i 90 e i 120 centimetri, un peso corporeo di 3-4 chilogrammi e un’apertura alare che raggiunge i 180-200 centimetri. Caratteristica peculiare della specie è la corona di piume dorate sulla testa. Il corpo presenta una colorazione tendente al grigio, con un piumaggio più scuro su collo e ali, dove sono riconoscibili anche delle macchie bianco-giallastre, mentre la coda è di colore marrone scuro e la testa nera.

si tratta di una specie onnivora che si nutre di un’ampia varietà di alimenti, tra cui semi e piante acquatiche, insetti, piccoli vertebrati ed erba.

la maturità sessuale viene raggiunta in entrambi i sessi intorno ai 3-4 anni di età, ma i maschi raramente si accoppiano prima degli 8 anni. La gestazione dura circa 11 mesi e le femmine partoriscono ogni anno un piccolo, spesso in grotte marine o sui ghiacci, in particolare nel Mar Baltico.

la specie è originaria dell’Africa centro-orientale e meridionale, con una distribuzione che si estende dall’Uganda e dal Kenya, toccando anche il Sud Sudan, fino al Sudafrica, e preferisce habitat umidi, come zone erbose umide, paludi e laghi, ma anche zone agricole vicino a fonti di acqua dolce.

la popolazione mondiale viene descritta come in declino e la specie viene classificata dalla IUCN come a rischio estinzione (Endangered – EN). Le minacce principali riguardano la perdita degli habitat naturali a causa dell’urbanizzazione e dell’espansione agricola e la caccia e cattura legate al traffico illegale di animali esotici.

Ibis testanera

  • Nome comune:

    Ibis testanera, Ibis dal capo nero – Black-headed Ibis
  • Nome scientifico:

    Threskiornis melanocephalus (Latham, 1790)
  • Classe:

    Aves
  • Ordine:

    Pelecaniformes
  • Famiglia:

    Threskiornithidae

l’ibis testanera è una specie di uccello di dimensioni medio-grandi, con un’apertura alare di circa 120 centimetri e un peso corporeo che varia tra i 600 e i 900 chilogrammi. La caratteristica peculiare della specie è, come dice il suo nome, la testa di colore nero e il collo relativamente lungo rispetto al resto del corpo. Il piumaggio del corpo è di colore bianco, con un leggero riflesso verde o blu. Il becco risulta lungo e ricurvo, adatto per la ricerca di alimenti in ambienti acquatici, mentre le zampe presentano una colorazione tendente al rosso-arancio.

si tratta di una specie onnivora che si nutre prevalentemente di insetti acquatici, piccoli pesci e anfibi, semi e piante acquatiche. La sua alimentazione è strettamente legata agli habitat acquatici e alle terre umide dove può cacciare piccoli invertebrati.

la stagione riproduttiva avviene tra novembre e marzo e quando una coppia si forma rimane monogama per l’intera stagione riproduttiva. I nidi vengono costruiti su alberi o arbusti vicino a fonti di acqua e le femmine depongono generalmente da due a quattro uova, che vengono incubate per circa tre settimane. I piccoli vengono nutriti da entrambi i genitori e, una volta in grado di volare, diventano via via sempre più indipendenti dai genitori.

la specie è principalmente distribuita in Asia meridionale, in particolare in India, Sri Lanka, Nepal e Bangladesh, ma può essere osservata anche in altre regioni dell’Asia sud-orientale, come Indonesia, Myanmar e Tailandia, e preferisce habitat umidi, come paludi, fiumi, laghi e zone costiere, ed è presente anche in zone boschive ripariali e in aree agricole, dove riesce a trovare facilmente risorse alimentari.

la popolazione mondiale viene descritta come in aumento e la specie viene classificata dalla IUCN come a rischio minimo di estinzione (Least Concern - LC). Le minacce principali riguardano la perdita degli habitat naturali dovuta dalla deforestazione e dall’urbanizzazione, l’inquinamento elle acque, la caccia e la raccolta delle uova e il disturbo antropico, soprattutto nelle zone di nidificazione.

Fenicottero minore

  • Nome comune:

    Fenicottero minore – Lesser Flamingo
  • Nome scientifico:

    Phoenicopterus minor (Geoffroy Saint-Hilaire, 1798)
  • Classe:

    Aves
  • Ordine:

    Phoenicopteriformes
  • Famiglia:

    Phoeniconaias

come dice il suo nome, si tratta della specie di fenicottero più piccola: gli adulti raggiungono un’altezza di circa 80-90 centimetri e un’apertura alare di circa 120 centimetri, mentre il peso corporeo può variare tra 1,5 e 2,5 chilogrammi. Le femmine risultano essere leggermente più piccole rispetto ai maschi, ma in generale gli adulti presentano un corpo robusto, una testa piccola e collo e zampe molto lunghi. La colorazione rosata caratterizza il piumaggio e le zampe, mentre gli occhi risultano arancioni e circondati da un anello rosa, il becco è di colore scuro con una fascia rosata e la parte terminale delle ali presenta piume di colore nero.

si tratta di una specie che si nutre di alghe, piccole piante acquatiche, piccoli insetti, crostacei, molluschi e pesci che riesce a filtrare grazie al suo becco ricurvo dalla superficie dell’acqua, senza immergere la testa.

la maturità sessuale viene raggiunta intorno ai 6 anni di età. La stagione riproduttiva avviene tipicamente durante la stagione secca, tra marzo e maggio e i nidi vengono costruiti sopra il livello dell’acqua da entrambi i genitori, utilizzando il fango e realizzandolo a forma di cono. Le femmine depongono generalmente un singolo uovo per stagione riproduttiva che viene covato per circa 28-30 giorni da entrambi i genitori. Dopo la schiusa, i piccoli sono alimentati da entrambi i genitori con una sostanza che viene chiamata “latte di fenicottero” prodotta nel loro stomaco e ricca di proteine e carotenoidi. I pulcini sono in grado di lasciare il nido dopo circa 70-75 giorni, quando iniziano a volare.

originaria dell’Africa sud-orientale, questa specie può essere ritrovata anche in Africa occidentale, India e Pakistan e predilige ambienti umidi e salmastri, come laghi salati, lagune costiere e paludi.

la popolazione mondiale viene descritta come in declino e la specie viene classificata dalla IUCN come a quasi a rischio di estinzione (Near Threatened – NT). Le minacce principali riguardano la perdita degli habitat naturali dovuta all’urbanizzazione costiera, l’inquinamento delle acque, i cambiamenti climatici che influenzano la disponibilità di acqua e il disturbo umano nelle zone di nidificazione.

Anatra sposa

  • Nome comune:

    Anatra sposa – Wood Duck
  • Nome scientifico:

    Aix sponsa (Linnaeus, 1758)
  • Classe:

    Aves
  • Ordine:

    Anseriformes
  • Famiglia:

    Anatidae

l’anatra sposa presenta dimorfismo sessuale per quanto riguarda la colorazione del piumaggio. I maschi adulti presentano una testa di colore verde cangiante, azzurro e porpora, con due linee bianche parallele che partono dalla base del becco e dietro l’occhio fino alla parte posteriore della testa, un piumaggio color ruggine sul petto e color bronzo lungo i fianchi, mentre dorso e coda tendono al nero. Inoltre, gli occhi e la base del becco risultano di un colore rosso acceso. Le femmine adulte e gli esemplari giovanili invece presentano un piumaggio bruno o grigio, con un anello perioculare e la gola bianchi, mentre il petto tende al grigio.

si tratta di una specie onnivora che si nutre principalmente di noci, ghiande, frutti, semi, piante, insetti acquatici e altri invertebrati, come molluschi gasteropodi, e piccoli vertebrati, come girini e piccoli pesci.

la maturità sessuale viene raggiunta intorno a un anno di età e la deposizione avviene in media due volte all’anno. Le femmine depongono da 6 a 15 uova che vengono covate in media per circa 30 giorni. I piccoli sono molto precoci e in grado di lasciare il nido dopo sole 24 ore dalla schiusa, mentre l’indipendenza dalla madre viene raggiunta a 60-70 giorni di vita.

questa specie è originaria del Nordamerica: il suo areale si estende attraverso le coste orientali di Canada, Stati Uniti e Messico, arrivando fino a Cuba, e le coste occidentali degli Stati Uniti. Si tratta di una specie residente tutto l’anno nelle porzioni più meridionali del proprio areale, mentre le popolazioni più settentrionali migrano verso le coste dell’Oceano Pacifico di California e Messico durante l’inverno. L’anatra sposa occupa un’ampia varietà di zone umide comprese laghi, stagni, paludi e fiumi prevalentemente a scorrimento lento.

la popolazione mondiale viene descritta come in aumento e la specie viene classificata dalla IUCN come a rischio minimo di estinzione (Least Concern – LC). Le minacce principali riguardano la deforestazione e la distruzione delle aree umide dovute all’espansione urbana e agricola, i cambiamenti climatici che influiscono sulla disponibilità di habitat idonei per la nidificazione e la competizione per le risorse naturali con le specie invasive.

Turaco verde

  • Nome comune:

    Turaco verde – Green Turaco
  • Nome scientifico:

    Tauraco persa (Linnaeus, 1758)
  • Classe:

    Aves
  • Ordine:

    Musophagiformes
  • Famiglia:

    Musophagidae

si tratta di una specie di uccello di medie dimensioni, con una lunghezza di circa 40-45 centimetri e un peso corporeo che si aggira intorno ai 200-300 grammi. La colorazione del corpo è di un verde molto brillante, mentre il piumaggio inferiore delle ali risulta di un rosso accesso, visibile solo quando gli uccelli sono in volo. Un’altra caratteristica peculiare della specie è il ciuffo eretto verde presente sul capo e il becco di colore rosso-arancione. Gli occhi, infine, sono caratterizzati da un anello perioculare rosso.

la dieta è prevalentemente frugivora: la specie si nutre infatti di frutti, bacche, fiori e germogli, ma occasionalmente può alimentarsi anche di piccoli insetti.

la nidificazione avviene tra gli alberi e i nidi vengono costruiti a forma di coppa utilizzando rami e foglie. Le femmine depongono in genere 2 uova, che vengono incubate per circa 21-24 giorni. Entrambi i genitori partecipano alla cova e alla cura dei piccoli una volta avvenuta la schiusa.

diffuse nell’Africa centro-occidentale, soprattutto in paesi come Ghana, Costa d’Avorio, Nigeria, Guinea e Sierra Leone, le turaco vivono nelle foreste tropicali e subtropicali umide, sia di pianura che di montagna, e prediligono aree con vegetazione molto densa vicine a corsi d’acqua dolce.

la popolazione mondiale viene descritta come in declino e la specie viene classificata dalla IUCN come a rischio minimo di estinzione (Least Concern – LC). Le minacce principali riguardano la perdita degli habitat naturali a causa della deforestazione e il commercio illegale.